LA STORIA DELLO SCOUTISMO

Dopo una lunga carriera nell’esercito come ufficiale coloniale, Baden Powell, all’età di 50 anni, si lanciò con entusiasmo nella creazione dello Scoutismo, che nel giro di pochi anni divenne un grande movimento giovanile diffuso in tutto il mondo.
L’idea nacque durante il periodo in India, dove B.P. (come egli viene semplicemente chiamato ) pensò di tenere occupati e far divertire i suoi uomini facendoli esercitare con la tecnica dello “scouting”, che nel gergo militare indica l’arte della ricognizione, insegnando dunque ad affrontare la dura vita nelle zone sperdute ai confini della civiltà.

Durante la Guerra in Sud Africa e, in particolare, in occasione dell’assedio di Mafeking, i suoi ragazzi si rivelarono molto utili come staffette e postini, dimostrando serietà e coraggio nonostante i pericoli a cui continuamente si esponevano.Tornato in patria decise di dar vita ad un movimento organizzato. Fu così che dal 31 luglio al 9 agosto 1907 inaugurò, sull’isoletta di Brownsea, il primo campo scout della storia, al quale parteciparono una ventina di ragazzi. In seguito iniziò la pubblicazione a fascicoli quindicinali del manuale “Scouting for Boys”.

Nel 1910 fondò ufficialmente l'Associazione delle Girl Guides e il movimento parallelo del Guidismo. L'idea gli venne suggerita a un raduno scout nel 1909, dove sette ragazze sfilarono autodefinendosi Girl Scouts. Spinto da una profonda religiosità diceva spesso: “il vero modo di essere felici consiste nel dare la felicità agli altri. Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’avete trovato”, frase diventata il motto dello Scoutismo.